
02 Nov Categorie ritenute a rischio
- Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”.
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Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
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malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO);
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malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
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diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea BMI >30);
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insufficienza renale/surrenale cronica;
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malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
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tumori e in corso di trattamento chemioterapico;
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malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
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malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
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patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
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patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);
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epatopatie croniche.
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Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
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Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).
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Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.
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